Ok...come funziona? Ci si presenta? Ma a chi..ma chi vuoi che mi legga?No, no, poi non mi piace parlare di me...Sì, ma come si fa? Ma t'immagini...ci sono milioni di blog, che senso ha farne un altro?
Lo faccio per me. Magari riesco a dare un ordine alle ricette, dopo tutti quei fogli sparsi in giro e quella decina di quaderni iniziati e lasciati lì a mezzo...Ma via,che io con la tecnologia proprio non me la dico, ma che voglio fare?Ma sì facciamo 'sto blog! Tanto, incostante come sono dopo due giorni ho bell'e smesso...Dai, impegniamoci su una volta tanto, alla fine si deve sempre provare!
E dopo i deliri di cui sopra, ci si sono messi anche i sogni...quando di notte ti svegli affannata tra
variazioni e abbinamenti di ingredienti capisci che è arrivato il momento di metterti nelle mani di un bravo psicologo oppure di aprire un blog. Ho optato per la seconda solo perché mi è sembrata la soluzione più veloce ed economica!
Ed eccomi qui.
Mi scuso in anticipo per eventuali gaffe tecniche o anche di altro tipo, ma non sono molto pratica...oh, i miei adorati piccioni viaggiatori!!!
Mi scuso? Ma con chi?Ma chi ti legge? (Che pretendete?!Ancora i deliri sono in via di guarigione eh!)
Non posso che iniziare con una ricetta che rappresenta quello che amo di più al mondo, la mia famiglia.
Di ricette per la pizza ce n'è un'infinità, ma per me questa rimane la più buona al mondo, perché è la ricetta della mia mamma. Non avevo mai provato a farla io fino a qualche anno fa, convinta che mai avrei saputo eguagliare la sua e, diciamocelo, quando ancora vivevo con i miei questa era un'ottima scusa per trovarla già pronta nel piatto! Fino a quando il mio allora fidanzato, nonché marito attuale, è andato a trovare i miei genitori durante un mio viaggio di lavoro e insieme hanno passato una serata a impastare e stendere e mangiare pizza. Gli è riuscita così bene che ha superato la maestra e da allora siamo entrati nel trip della "pizzata" del sabato sera..chili e chili di pizza impastata, stesa e condita insieme, per la famiglia, gli amici, i parenti di secondo e terzo grado, i vicini di casa e ora non mi resta che offrirla anche a voi.
Sia chiaro fin da subito, io sono una "pizzomane", lo sono sempre stata e ne vado fiera. Vorrei quasi appendermi una medaglietta, perché a tutti sia subito evidente. Penso abbatterebbe le barriere con molte persone. Proprio così, immediatamente, uno vede la medaglietta e dice:
"Ah, ti piace la pizza?" "Oh, sì ne vado matta, dalla colazione alla cena!" "Anchi'io!!!"
Si parlerebbe subito di una cosa interessante e personale, nonché patrimonio della nostra cultura e storia italiana, che ormai è diventata universale. La pizza ha
il potere di unire le persone e di
creare subito un clima informale e caldo di condivisione.
E non stanca mai...in teglia, al piatto, alla pala, condita in infiniti modi...tutti i momenti sono buoni!
Ok, "pizzomane" e logorroica!
Ecco la ricetta, quella per diverse persone di cui parlavo prima...mio marito la definisce una dose, di meno non se ne può fare a casa nostra!
Ingredienti:
Per 4 teglie quadrate da 30 cm
1 kg farina 00
500 ml acqua tiepida
35 grammi lievito di birra
4 cucchiai di olio evo
un cucchiaio raso di zucchero
due cucchiai di sale
Procedimento:
impasto a mano in ciotola
sciogliere il lievito nell'acqua con lo zucchero, aggiungere l'olio e incorporare lentamente la farina amalgamando gli ingredienti.
Unire il sale
Impastare fino a che non si ottiene un panetto liscio e omogeneo
Se necessario, aggiungere farina quanto basta perché l'impasto non risulti appiccicoso.
Mio marito a questo punto sbatte vigorosamente l'impasto, lanciandolo in modo coreografico dall'alto sulla spianatoia.
Sistemare l'impasto dentro una ciotola ampia leggermente infarinata, fare un taglio a croce sulla superficie e coprire bene in modo che non prenda aria. Lasciare lievitare in luogo caldo per circa tre ore o più.
Riprendere l'impasto a lievitazione avvenuta e stenderlo sulla spianatoia leggermente infarinata.
Stesa sottile è favolosa e croccante, leggermente più altina risulta fragante e ottima per le farciture bianche.
Sistemare la pasta da pizza stesa sulla teglia leggermente imburrata e condire a piacimento.
L'evergreen è la
margherita, condita con passata di pomodoro fatta in casa, origano, sale, un pizzico di pepe e olio evo, passata in forno sul ripiano più basso alla massima temperatura (io a 250°C, cottura ventilata con calore proveniente dal basso) fino a doratura. Mettere la mozzarella tagliata a fette sottili sulla pizza e passarla di nuovo in forno finché la mozzarella non fila.
Gli altri condimenti che vanno per la maggiore a casa nostra sono:
-pomodori ciliegino, rucola, mozzarella o stracchino e scaglie di Parmigiano Reggiano: cuocere la pasta della pizza con pomodori ciliegino tagliati in due o 4, a seconda della grandezza, olio e sale fino a doratura. Mettere la mozzarella o lo stracchino, far sciogliere. Aggiungere fuori dal forno la rucola e le scaglie di Parmigiano.
- verdure miste e brie o stracchino: cuocere la pasta della pizza con pomodori ciliegino tagliati in due o 4, patate a fettine sottili, zucchine, peperoni arrosto e cipolla affettata a velo, origano, olio e sale fino a doratura. Mettere il brie o lo stracchino e passare in forno fino a che non risulta fuso.
- mozzarella o stracchino, speck affumicato, rucola e scaglie di Parmigiano Reggiano: cuocere la pasta della pizza con olio e sale fino a doratura. Mettere la mozzarella o lo stracchino, far sciogliere. Aggiungere fuori dal forno la rucola e le scaglie di Parmigiano.
- patate, stracchino, speck affumicato: cuocere la pasta della pizza con le patate tagliate a fette sottili e condite con olio e sale fino a doratura. Mettere fuori dal forno lo speck e sopra lo stracchino. Passare in forno per un attimo.
- barrocciaia, con 'nduja, cipolla rossa di Tropea, passata di pomodoro, mozzarella e pecorino toscano semi stagionato: cuocere la pasta della pizza con passata di pomodoro e cipolla rossa di Tropea tagliata a velo e 'nduja, distribuita sulla superficie nella quantità desiderata, olio e sale, fino a doratura. Mettere la mozzarella e ripassare in forno fino a che non si fonde. Aggiungere fuori dal forno le scaglie di pecorino toscano semi stagionato.
Sedersi e godersela in compagnia!
ovvia, giù, un commento te lo lascerò io!!! non commento la pizza perchè non l'ho provata e perchè somiglia alla ricetta che faccio io, commento il tuo blog! Mi piace, rispecchia pienamente chi sei: dinamica, vulcanica, piena di idee, con tanta voglia di sperimentare, lo testimonia il fatto che tu abbia creato questo blog! Brava!... e non dire che non ti legge nessuno! Continua così!!! Elisa
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