Lo so, sempre cavolo nero!
Ma come posso dirgli di no? Mi piace troppo e inoltre si adatta a mille preparazione, ha proprietà antiossidanti, è un concentrato di sali minerali e vitamine, soprattutto la C che in questo periodo dell'anno fa anche comodo.
Quindi sì, ancora cavolo nero, finché la stagione ce lo consente!
Ingredienti
per la pasta matta:
120 gr farina grano tenero tipo 1
80 gr semola
3 cucchiai di olio evo
acqua qb
sale
Mettere in una ciotola le farine, l'olio e il sale e, impastando, aggiungere gradualmente acqua quanto basta per ottenere un composto liscio, omogeneo e non appiccicoso.
Far riposare in frigo avvolta nelle pellicola per una mezz'ora (ma quando vado di fretta, salto il passaggio!)
per farcire:
350 gr di cavolo nero
3 patate
1 cipolla rossa
olio evo
sale
pepe nero
Brie qb
Sbucciare e lavare le patate, poi lessarle, mettendole in una pentola con abbondante acqua fredda che le copra interamente e con una presa di sale.
Quando l'acqua bolle abbassare la fiamma e continuare la cottura per circa 25 minuti, verificando il grado di cottura e prolungandolo se necessario.
Scolarle, sbucciarle, schiacciarle grossolanamente e tenere da parte.
Pulire il cavolo nero, togliendo le eventuali parti dure del gambo, e lavare accuratamente.
Lessarlo per circa 10 minuti in abbondante acqua salata.
Scolarlo e tagliarlo a listarelle.
Pulire e tagliare a velo la cipolla e farla appassire a fuoco basso in due giri d'olio, poi
aggiungere nel tegame il cavolo nero e le patate lesse e lasciar insaporire per pochi minuti.
Aggiustare di sale e pepe.
Far freddare.
Stendere la pasta matta con il mattarello a uno spessore di circa 2,3 mm.
Tagliare la pasta in quadrati e disporla negli stampi (io ho utilizzato quello da muffin) leggermente unti con dell'olio evo.
Mettere il ripieno dentro le barchette e cuocere in forno ventilato già caldo a 200°C fino a doratura.
Estrarre dal forno, appoggiare su ogni barchetta una fettina di Brie e passare di nuovo in forno per pochi istanti, giusto il tempo di far leggermente sciogliere il formaggio.
Ottimi caldi, ma anche tiepidi e a temperatura ambiente.
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