venerdì 3 febbraio 2017

LA SCHIACCIA BRIACA E IL SAPORE DELL'ISOLA D'ELBA

La prima volta che ci siamo andati eravamo insieme e già questo bastava per rendere magica l'Elba.
I colori, i panorami mozzafiato e la natura che si perde a picco in quel mare cristallino hanno fatto il resto.
Ogni angolino dell'isola è uno scorcio che lascia il segno e ogni chilometro di costa è sorprendentemente diverso dall'altro.
Da allora ci siamo tornati ogni anno e ogni anno restiamo stupiti perché non ci ricordiamo più quanto sia stupenda!
C'è il caos, ma ci sono anche gli angoli di pace, ci sono le spiagge di sabbia, quelle di ciottoli, bianchi, quelle di ciottoli neri, la zona delle vecchie miniere, i sentieri nella macchia per arrivare a calette isolate e le scogliere a precipizio che si aprono sulla Corsica, Pianosa, Capraia e Montecristo. 
Dopo una giornata di nuotate eD escursioni intensive a spiagge, cale e calette , con 40°C all'ombra e
sotto il sole, con un quintale di crema protezione totale addosso, spalmata ovunque e impanata di sabbia, e comunque con un colorito da arrosto pronto per essere sfornato, quando si arriva a sera un sospiro di sollievo ci sta tutto! 
Ma la prospettiva di una cenetta a base di pesce fresco, sul mare, con un vino o una birra locale e un bel pezzo di schiaccia briaca per finire, riesce sempre a ricaricarci.
Aspettando quelle serate speciali, proviamo a ricreare il sapore dell'Elba a casa nostra.
Non sarà a picco sul mare, ma siamo sempre insieme e l'importante è questo.


Ingredienti
per una tortiera di circa 24 cm di diametro

310 gr di farina
150 gr di zucchero semolato
90 ml di olio di semi
60 gr di uvetta
130 gr di mandorle tostate
130 gr di noci 
30 gr di pinoli
Aleatico Passito dell'Elba DOCG qb
Alchermes per la superficie qb
zucchero di canna per la superficie qb

Spezzettare molto grossolanamente la frutta secca.
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola.
Impastare versando gradualmente l'Aleatico, quanto basta per ottenere un impasto omogeneo, liscio e non appiccicoso.
Stendere con le mani su una teglia foderata con carta forno e cuocere in forno statico già caldo a 180°C per circa 20/25 minuti. 
Togliere dal forno e schizzare abbondantemente la superficie con l'Alchermes, poi spolverare con abbondante zucchero di canna.
Rimettere in forno a 180°C per altri 10-15 minuti, verificando la cottura anche in base al proprio forno.
Togliere dal forno e far freddare prima di assaggiarla.


Note:
se proprio non riuscite a trovare l'Aleatico, potete sostituirlo con un buon passito o con del Porto. 
Ma prima o poi provatela con l'Aleatico!
Ottima anche con l'aggiunta di qualche nocciola tostata, anche se nella ricetta tradizionale che ho assaggiato non ce ne sono.



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