Sulla pasta all'uovo potrei raccontare aneddoti svariati di casa mia, visto che per quasi trent'anni la domenica era rigorosamente in preparazione sotto forma di tagliatelle, tagliolini, lasagne, tortelli e tortellini. Ma eviterò...dico solo che mi piace, mi è sempre piaciuta, stesa non proprio come se fosse un velo, ma leggermente più spessa e condita con olio extravergine di oliva e del parmigiano per me è il top! Non che non mi piaccia con altri condimenti, tutt'altro, ma così si riesce a sentire tutto il gusto della pasta e la sua consistenza porosa e grezza, quella che l'olio lo assorbe e lo abbraccia per la gioia dei nostri palati. Inutile dire, ma è tutta un'altra cosa mangiare quella fatta in casa rispetto a quella prodotta a livello industriale.
In realtà è anche velocissima da preparare, a meno che non vi dobbiate far sedere cinquanta persone a tavola, allora i tempi si allungheranno un po'...
Avete le uova?Il più è fatto! Se addirittura avete la fortuna di avere uova a km 0 allora non potete proprio negarvi! Si tratta solo di romperle e unirle alla farina. Dopo, basta dare spazio alla fantasia e all'appetito.
So già che sarà il nuovo tormentone di casa da fine novembre, quindi mi preparo all'attesissima uscita di Frozen 2 con questi fiocchi di ghiaccio per la mia piccolina.
So già che sarà il nuovo tormentone di casa da fine novembre, quindi mi preparo all'attesissima uscita di Frozen 2 con questi fiocchi di ghiaccio per la mia piccolina.
Ingredienti:
per due persone, con un discreto appetito
impasto a mano
2 uova medie intere
200 grammi circa di farina 00
Sistemare la farina a fontana sul piano di lavoro o, se si vuole evitare qualsiasi inconveniente, dentro una ciotola.
Spaccare le due uova al centro e con una forchetta iniziare a sbatterle, iniziando ad amalgamare la farina intorno, continuare a lavorare allargandosi verso l'esterno della ciotola.
Otterremo un composto bricioloso. Lasciare la forchetta e continuare ad impastare a mano, finché non si ottiene un panetto liscio e omogeneo.
Potrebbe essere necessario aggiungere un po' di farina, se l'impasto risultasse troppo morbido, oppure mezzo guscio d'uovo di acqua se risultasse troppo secco.
Lasciar riposare l'impasto ben coperto per una mezz'ora, anche se quando vado di fretta io salto questa parte.
Arrivati qui abbiamo due strade: mattarello o macchinetta per la pasta.
Con il mattarello:
infarinare bene il piano di lavoro, io la preparo sulla spianatoia in legno, e con le mani parallele e distanti tra loro sul mattarello. iniziare a fare pressione e schiacciare dal centro dell'impasto, verso l'esterno con forza. Girare la sfoglia, man mano che si stende, sempre nello stesso senso e controllare che il piano di lavoro e la pasta siano ben infarinati, in modo che non si attacchino. Continuare a stendere con vigore, fin quando inizierà ad essere piuttosto sottile. Da qui in poi, lavorare con più delicatezza per evitare che si creino buchi nella sfoglia e continuare a stendere fino allo spessore desiderato, di solito si arriva indicativamente a 0,5 mm, e comunque non troppo alta altrimenti risulterà dura e immangiabile dopo cottura.
Se la pasta è ancora troppo fresca, spolverare con un po' di farina o aspettare che si secchi per 10 minuti.
Procedere con il taglio del formato di pasta scelto (per tagliatelle, tagliolini, pappardelle, maltagliati, basterà utilizzare la rotellina dentellata, dando la forma che si preferisce).
Sistemare la pasta ben stesa evitando di sovrapporla su un canovaccio infarinato fino al momento di cuocerla.
Per chi è alle prime armi, consiglio di dividere il panetto in due parti e stenderne una alla volta.
Con la macchinetta:
prendere un pezzo della pasta, infarinarlo se appiccicoso, passarlo nella macchinetta per la sfoglia alla prima tacca (quella per la pasta più spessa), passarlo di nuovo regolando la macchinetta alla tacca intermedia, sempre aiutandosi con la farina se necessario, e infine passarlo impostando lo spessore alla penultima tacca.
Stendere la sfoglia ottenuta su un canovaccio ben infarinato e tagliare scegliendo una forma a piacere (taglionini e tagliatelle se si utilizza i soliti accessori in dotazione con la macchinetta, altrimenti a mano, maltagliati, farfalle, ma anche altre forme in base ai vostri gusti) appena la pasta inizia ad asciugarsi.
Ripetere la procedura fino ad esaurimento della pasta.
Per la cottura
Portare a bollore abbondante acqua salata e tuffarvi la pasta fino a cottura.
I tempi di cottura variano in base allo spessore e al formato. I maltagliati e i tagliolini possono essere pronti in 2/3 minuti, le tagliatelle in 5/7 minuti e le pappardelle anche in 7/8.
La prova assaggio comunque è quella decisiva per stabilire se è pronta.
La prova assaggio comunque è quella decisiva per stabilire se è pronta.
Scolare e condire a piacere.
Note:
- per due uova io utilizzo il mattarello, perché per me è più faticosa l'idea di tirare fuori la macchinetta e montarla, piuttosto che quella di stendere a mano e un po'di esercizio fisico non guasta mai!
-una volta formata la pasta, può essere conservata in frigo in un contenitore ben chiuso per due giorni oppure congelata, nello stesso contenitore ermetico o in sacchetti per alimenti. Nel caso venga conservata in congelatore, al momento dell'utilizzo dovrà essere tuffata nella pentola con l'acqua bollente ancora congelata.
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